Se dovessi consigliare a un amico un’escursione in Piemonte quella al Colle Sommeillers dal Rifugio Scarfiotti sarebbe sicuramente nella top 3. Siamo a Rochemolles, comune di Bardonecchia, e stiamo per descrivere solo uno dei tanti modi per percorrere questo itinerario, ma prima di perdermi in chiacchiere lascio subito qui sotto le prime info utili (lunghezza del percorso, dislivello positivo e durata totale dell’escursione) e l’immancabile mappa del percorso.
16 Km
distanza totale
910 m
dislivello positivo
6 ore
tempo totale
Segui il percorso
Consulta la mappa comodamente su Google Maps.
Il percorso
Una volta arrivati a Rochemolles si prosegue ancora in auto imboccando una strada bianca sterrata. Ad un certo punto è necessario pagare un pedaggio per proseguire se si passa da qui dopo le 9 di mattina, il costo fisso è di 8€, altrimenti è gratuito. La strada è ghiaiosa e in alcuni tratti si devono attraversare piccoli rivoli d’acqua; è raccomandabile avere un’auto con assetto non troppo basso.
Dopo quasi 9 km si raggiungono il Rifugio Scarfiotti e il suo parcheggio sterrato; da qui abbiamo proseguito a piedi, ma è possibile andare su fino al Lago Sommeiller in bici, con un fuoristrada 4×4 o con una moto da enduro. Il punto di partenza è già meraviglioso e regala un primo assaggio del panorama in cui ci immergeremo durante l’escursione.
Durante l’intero itinerario sarà possibile scegliere se percorrere il sentiero trekking o la strada geeppabile, che si intersecano continuamente. Il primo prevede tratti più ripidi ma diretti, mentre la seconda opzione si compone di una salita più dolce ma rimane sicuramene più lunga. Noi abbiamo fatto un mix.
Volendo potremmo dividere il trekking al Colle Sommeiller in 3 fasi:
- Dal Rifugio Scarfiotti al Pian dei Morti (1h)
- Dal pian dei Morti a Pian dei Frati (1h)
- Da Pian dei Frati al Lago Sommeiller e omonimo Colle (1h)
La prima tappa è bella da fare con i tagli passando sul sentiero escursionistico e meno sulla strada bianca; è un po’ ripido ma così si risparmia qualche km (e al ritorno forse mi ringrazierete). Man mano che salite giratevi ogni tanto e vedrete il Rifugio Scarfiotti diventare sempre più piccolo fino a perderlo di vista. Al tempo stesso si guadagna visuale sulla vallata ampia, immergendosi sempre più in quello che sembra un dipinto naturalistico. Qui entriamo nel regno delle marmotte, ce ne sono davvero tantissime ed è uno spettacolo vederle uscire dalle tane e correre su e giù per le alture. Intanto la salita diventa sempre più dolce e ci ritroviamo dopo un’ora circa sul Pian de Morti.
Tra una foto e l’altra continuiamo l’escursione sul pianoro, che ci lascia riprendere fiato mentre proseguiamo con calma e così raggiungiamo anche il Pian dei Frati dopo un’altra ora di cammino. Questo è il tratto più tranquillo, con meno dislivello, in cui è bello soprattutto guardarsi intorno e riempirsi gli occhi.
Entriamo ufficialmente nella terza e ultima parte del nostro itinerario, pronti ad affrontare l’ultima salita che ci porterà al Lago Sommeiller. Quest’ultimo tratto è composto da una pietraia abbastanza ripida e, nel nostro caso, anche da neve semi-sciolta mista a fango. È sicuramente la parte più faticosa, ma anche la più appagante. Eccoci, ora che la salita è finita possiamo alzare lo sguardo e prenderci qualche minuto per ammirare il lago, siamo arrivati.
I nostri consigli
Stagionalità
Consiglierei di fare quest’escursione in piena estate. Noi siamo andati il 1° Luglio e abbiamo trovato neve nell’ultimo tratto. Questo ci ha giovato da un lato perché i motociclisti e gli autisti sono rimasti bloccati più giù e ci siamo goduti la quiete del Lago senza doverla condividere con nessun motore. Dall’altro lato è stato un po’ più faticoso attraversare la pietraia con la neve.
Difficoltà
Quando abbiamo scelto quest’escursione mi ha attirata molto la presenza di una strada sterrata a lato del sentiero escursionistico. Cercavamo qualcosa che ci occupasse tutta la giornata ma senza un grado di difficoltà elevato e l’abbiamo trovato. Il dislivello positivo è molto ben distribuito, la difficoltà sta nella lunghezza del percorso: parliamo di circa 16 km.
Calzature
Scarpe da trekking sia basse che alte vanno benissimo. Non si tratta di un sentiero complicato o molto ripido con alto rischio di storte. In base alla stagione e alle condizioni meteo consiglierei di portare un paio di ramponcini. Considerate che a Luglio 2023 c’era ancora neve.
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