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Giro del Bonom dal Bocchetto Sessera

Tra i sentieri biellesi post lockdown: il Giro del Bonom

Finalmente, dopo un periodo di tempo che a noi è sembrato infinito, possiamo tornare dalle nostre amate montagne. Inutile dire che ne abbiamo approfittato subito, e quale migliore occasione per riscoprire i sentieri biellesi vicino casa? Questa volta siamo stati all’Oasi Zegna e, partendo dal Bocchetto Sessera, abbiamo percorso il Giro del Bonom. Senza perdermi in chiacchiere qui sotto trovate la traccia gps del percorso e altre informazioni utili per chi volesse provare quest’escursione per la prima volta.

13 Km

distanza totale

770 m

dislivello positivo

3,30 ore

tempo totale

Segui il percorso

Consulta la mappa comodamente su Google Maps.

Il percorso

Come si può vedere dalla mappa, proprio davanti al ristorante del Bocchetto Sessera c’è un parcheggio in cui si può lasciare la macchina.
Imboccando l’ampio sentiero lasciamo la stupenda area panoramica sulla destra e saliamo verso sinistra inoltrandoci tra gli alberi. Devo dire che i sentieri dell’Oasi Zegna percorsi fino ad ora sono ben tenuti, ma soprattutto ben segnalati.

Il giro è composto da 4 tappe principali: si parte dal Bocchetto Sessera, si sale in cresta arrivando al Monticchio, da cui si procede sempre in cresta tra sali e scendi verso Pietra Forata, dopodiché arriviamo alla Cima Bonom, il punto più alto del tracciato, da cui si scende per raggiungere le Baite dell’Artignaga e ritornare al punto di partenza dalla strada bianca gippabile.
Lungo il tragitto troviamo diversi tipi di terreni ed è bello vedere come la natura cambi veste man mano che si sale. Al principio ci troviamo su un fondo terroso circondati da alberi. Arrivando su al Monticchio pini e abeti lasciano posto all’erba e a qualche arbusto; proseguendo poi verso Pietra Forata incontriamo sempre più rocce fino ad attraversare una vera e propria pietraia, che accompagna gli escursionisti fino alla Cima del Bonom insieme a tratti più terrosi.
Essendo un anello, una volta arrivati alla cima più alta proseguiamo ancora invece di tornare da dove siamo arrivati e scendiamo sempre tra pietre e terra fino ad incontrare le prime baite.

I nostri consigli





Ecco come siamo ripartiti dopo il lockdown. Ci auguriamo che tutto torni presto alla normalità per continuare ad esplorare anche in altre regioni, ma nel frattempo rimaniamo (ben volentieri) in Piemonte. Buone escursioni a tutti!

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