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Ciao a tutti, in questo articolo leggerete la mia recensione su un innovativo prodotto, sviluppato dall’azienda Tannus Italia.
Sto per parlare a tutti coloro che come me ancora non riescono a rinunciare alla sicurezza e alla praticità della vecchia ma pur sempre attuale camera d’aria. Esatto, ormai in questo settore esce spesso qualche nuova invenzione, ma non tutte sono adatte a soddisfare la maggior parte dei bikers, quindi: camera d’aria, tubless, smartmousse o Tannus Armour?

Tannus Armour

Tannus Armour: cos’è?

Ecco l’idea di Tannus Italia: una mescola speciale a base di polimeri che va a creare un inserto protettivo, posizionato esattamente tra la camera d’aria e la superficie interna del vostro copertone. Una soluzione geniale per ridurre le forature del 90% e il rischio di tagli o pizzicature; un classico quando si percorrono magnifici trail, magari un po’ tecnici con fondo particolarmente roccioso. Perché rischiare di rovinarsi la giornata con forature e tagli?

I vantaggi…

Immagino che penserete al peso, in realtà i test che ho fatto comprendono giri che variano tra i 600 e i 1200 metri di dislivello e tra i 15 e i 25 km circa con la mia Sommet Crs, che proprio poco non pesa.
Quindi, stiamo parlando di pochi grammi, considerando che non sarà più necessario portarsi dietro alcuna camera d’aria di riserva nei nostri giri, questo, è già un grande vantaggio.
Pressione bassa, infatti si consiglia di utilizzare l’inserto Armour a 1.5 bar, io ho provato anche con 1.2 bar circa e mi sono trovato bene in discesa. Ovviamente potete portarli a pressioni più elevate per agevolare lo scorrimento su giri con molta salita.
Il grip, non pensavo che questo prodotto agisse anche su questo aspetto, ma ho dovuto ricredermi. Si sente fin da subito un buon feeling, specialmente in curva, il copertone lavora molto bene a contatto con la superficie. I tasselli e la spalla flettono nel modo migliore permettendo di sfruttare un’area d’appoggio maggiore, aumentando la velocità in curva, mantenendo la traiettoria.
Tannus Armour non teme i cambiamenti climatici, non si deforma col cambio di temperatura quindi non modifica le sensazioni di guida, inoltre la formula Aither 1.1 non è solo ultraleggera, ma gode anche di lunga durata, oltre 10 anni.

Etichetta Tannus Italia

I contro…

Vorrei specificare una cosa abbastanza rilavante per molti ciclisti, non ci vanno solo 40 secondi per montare l’inserto all’interno della vostra ruota. Dovrete forzare abbastanza la mano per inserire il secondo tallone sul cerchio. Non che il tempo comporti un problema, perché una volta montato infatti non lo smonterete finché il vostro copertone non sarà liscio. Quindi prendetevi il tempo che serve, circa 3/5 minuti a ruota se siete abili e il gioco è fatto.
Consiglio di leggere alcuni punti che trovate sull’etichetta presente sul Tannus Armour quando lo acquistate, per aiutarvi nella fase di montaggio.
Non lo consiglierei particolarmente a chi pratica Cross Country a livelli più alti, dove lo stile di giuda e i percorsi sono più improntati sulla salita, non sarebbe di grande aiuto.

Biking, recensione su Tannus Armour

Perché sceglierlo…

Ecco la mia recensione finale: sicuramente il suo punto forte è proprio il fatto che vi permette di andare in giro senza il peso extra della camera d’aria di scorta, e quindi anche delle leve per il montaggio. Aumenta il grip e fa lavorare tutto il copertone al suolo, ideale per i bikers più aggressivi nello stile di guida e molto consigliato per tutti gli amanti della categoria enduro e downhill. Peso ridotto ai minimi termini e gran senso di sicurezza su ogni tipo di terreno, con un costo davvero conveniente.
Allora ragazzi ditemi la vostra e fatemi sapere cosa ne pensate, buona pedalata e come sempre respect the trails!

7 comments

    1. Sono contento che ti ritrovi in ciò che ho scritto riguardo al Tannus Armour, ho notato una differenza sostanziale anch’io specialmente in discesa, e poi preferendo la camera d’aria questo inserto fa proprio al caso nostro 😉

    1. Certo si montato in un primo momento solo al posteriore… Ma poi per curiosità ho montato un’altro inserto anche davanti perché mi sono trovato molto bene dietro.. Devo dire un prodotto davvero innovativo… Sono mesi ormai che giro senza portarmi dietro camere d’aria ecc ecc… Te lo consiglio se come me sei più un discesista 👌💪

  1. io li ho montati , ma purtroppo ho tutte e due le gomme che serpeggiano, ho provato in tutti i modi, pure con il borotalco ma pur stallonando il copertone le ruote sono storte…

    1. Capisco perfettamente il tuo problema e ci sarebbe una soluzione… Ho usato il sapone di montaggio applicandolo bene su tutti e due i talloni del copertone, più un po’ d’olio di vasellina sulla superficie del Tannus che va in contatto col copertone, così ho risolto subito… Ma purtroppo se il copertone è già stato usato più volte si “snerva” e non riprende più la sua forma, inoltre assicurati che i bordi dell’inserto non si pieghino quando fai calzare i talloni sul cerchio, piuttosto taglia via mezzo centimetro sulla circonferenza del Tannus 😉

  2. ma solo io ho notato che la bici diventa praticamente un macigno ? non dico in termini di peso ma di scorrevolezza. Non scorre per nulla, l’ho provato a tutte le pressioni e il risultato è sempre lo stesso: bici piantata. Provato anche su ebike e i consumi della batteria schizzano in su di un 15/20 % . per me è un ottimo prodotto, ma da riservare all’uso in bike park .

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