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Ciaspole per principianti

La prima volta sulle ciaspole: consigli e first impressions

Finalmente quest’anno ho provato le ciaspole per la prima volta nella vita (era da tempo che aspettavo l’occasione giusta) e ho pensato di raccogliere le mie prime impressioni per dare una mano a chi è indeciso se utilizzarle o meno. 

Inizialmente ero titubante e mi sono posta diverse domande, anche perché avendo due viti nei piedi non posso permettermi di fare alcune tipologie di movimenti senza provare dolore, e proprio per questa ragione presto molta attenzione a questo aspetto e alle calzature che indosso durante un trekking in montagna. 

Il dubbio più grande era sul peso delle ciaspole, avrei faticato il doppio per sollevarle ad ogni passo? Un’altra domanda riguardava più che altro la loro larghezza, avrei dovuto camminare come una papera per evitare di inciampare nei miei stessi piedi? Se ci penso ora mi viene da ridere, perché in realtà è stato molto più semplice di quanto sembrasse. Ecco le mie first impressions e qualche accorgimento per principianti. 

Comprare o affittare?

Se hai deciso di fare una ciaspolata sulla neve per la prima volta e non sai ancora come ti troverai con questo tipo di attrezzatura, ti consiglio in alternativa di affittarle per un giorno e valutarne con calma i pro e contro. Solitamente si trovano in tutti i negozi che trattano articoli sportivi e i costi per un paio di ciaspole e bacchette si aggirano tra i 6 e i 10€ al giorno. 

È abbastanza semplice trovare la misura giusta in quanto sono adattabili e la stessa ciaspola può coprire fino a 10 numeri. Per le bacchette, invece, controllate che il vostro gomito formi un angolo di 90° impugnandole su un terreno piano per essere sicuri che siano della lunghezza giusta.

Quale zaino indossare? 

Zaino e ciaspole potrebbero sembrare due elementi lontani tra loro, ma pensateci bene, potreste trovarvi in situazioni in cui la prima parte del percorso non presenta neve e dovrete appendere o agganciare in qualche modo le ciaspole allo zaino. Se ne avete la possibilità, scegliete quindi uno zaino idoneo a supportare le vostre ciaspole per evitare di tenerle a penzoloni; ramponi che vi battono contro ad ogni passo non sono certo un piacere. 

Il peso

Al contrario di quanto immaginavo, ciaspolare non richiede un grande dispendio di energia, basta entrare nell’ottica che non dobbiamo sollevare l’intera ciaspola ad ogni passo; se teniamo i talloni liberi, infatti, ci troveremo semplicemente a trascinare la base della ciaspola sulla neve sollevando di fatto solo il nostro tallone da terra. 

Gli agganci

Le ciaspole hanno più agganci nella zona del tallone, che ci permettono di adattare l’inclinazione del piede in base alla pendenza che stiamo affrontando per aiutarci ulteriormente durante l’attività sportiva. Ecco com’è fatta una ciaspola:

Prima volta sulle ciaspole

Discesa

Se il tratto in salita vi è sembrato divertente, aspettate di arrivare alla discesa! Quando si tratta di discese ripide sarà difficile non scivolare nonostante i ramponcini fissati alla base; lasciatevi andare aiutandovi con i bastoni e, soprattutto, lasciate il tallone libero.

Pendenza

Poiché il piede rimane sempre perpendicolare alla larghezza della ciaspola, è consigliabile camminare verso la pendenza senza tagliarla; in questo modo eviterete dolori alle caviglie, che, in caso contrario, si ritroverebbero in posizioni innaturali. 

Scarponcini adatti

Forse è inutile da ricordare, ma non dimentichiamoci di indossare scarponi da montagna alti e ben strutturati, adatti ad essere agganciati a delle ciaspole. 

In conclusione, la mia prima esperienza con le ciaspole è stata divertentissima e non capisco come ho fatto gli inverni passati a stare senza! Insomma, mi sono piaciute così tanto che ho deciso di riutilizzarle nella prossima uscita con destinazione Lago Muffé, a Champorcher in Valle d’Aosta.

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