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Cani al Parco del Gran Paradiso

Trekkers e Cani al Parco del Gran Paradiso 

Anche voi amate fare escursioni nel Parco del Gran Paradiso, magari accompagnati dai vostri amici a 4 zampe? Dovete sapere che ci sono alcune norme da seguire prima di avventurarvi con i vostri cani nel tanto amato Parco del Gran Paradiso. Ma prima di tutto occorre conoscere qualcosa in più sulle origini di questa bellissima area. 

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, a cavallo tra la Valle d’Aosta e il Piemonte, con i suoi 710 km² di estensione è uno dei parchi naturali più antichi d’Italia. Lo Stato Italiano l’ha dichiarato area protetta negli anni Venti e tutt’oggi è vivo l’impegno nella salvaguardia della fauna e flora locali. Proprio per tutelare la biodiversità e garantire la conservazione di questo importante patrimonio sono state istituite alcune norme che tutti i viaggiatori sono tenuti ad osservare. 

  1. Non lasciare immondizia sui sentieri
    In un parco naturale è più che normale non incontrare cestini, è quindi consigliabile portare con sé una busta in cui raccogliere gli scarti da riportare a valle senza inquinare il Parco.
  1. Campeggi e fuochi solo nelle aree attrezzate
    Sempre al fine di non mettere a rischio l’ecosistema locale, non è possibile campeggiare o accendere fuochi in qualsiasi zona del Parco, ma solo nelle aree attrezzate.
  1. Non interagire con la fauna locale
    Una delle regole del Parco è di non disturbare gli animali selvatici che ci vivono interagendo con loro, spaventandoli o dandogli da mangiare. 

  2. Niente parapendio
    Tra le norme da rispettare all’interno di quest’area protetta c’è anche il divieto di volare in parapendio. Questo perché, spiega il Dr. Achaz von Hardenberg a nome del Centro Studi Fauna Alpina Parco Nazionale Gran Paradiso, l’attività del parapendio disturba e mette in fuga alcuni animali, in particolare camosci e stambecchi. Spaventarli a tal punto può aumentare il rischio che si feriscano e che il dispendio eccessivo di energie li porti al dimagrimento e che riduca la loro capacità riproduttiva.

  3. Introdurre il cane nel Parco? Meglio di no
    Il regolamento ufficiale del Parco Nazionale del Gran Paradiso non incoraggia i trekkers a introdurre cani in questa zona; seppur tenuti al guinzaglio potrebbero scappare e causare danni alla fauna selvatica. Come? Introducendo, anche se vaccinati, malattie fatali che possono causare anche la morte o, nel caso del cimurro, addirittura l’estinzione di alcune specie; attaccando e ferendo gli animali selvatici o inseguendoli e causando loro stress. 
    C’è però uno spiraglio di speranza per chi viaggia accompagnato dai propri amici quadrupedi: nelle zone di fondovalle e alcuni sentieri (scarica qui il pdf ufficiale con tutti gli itinerari) sono percorribili anche dai cani nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 15 settembre. In questi mesi dovrebbe essere infatti meno probabile il contatto diretto tra cane e abitante selvatico del Parco. 

Cari trekkers, il nostro consiglio è questo: prima di accedere al Parco del Gran Paradiso, soprattutto con i vostri cani, assicuratevi di rispettare tutte le norme in vigore per evitare di prendere multe, tenete sempre i vostri amici quadrupedi al guinzaglio e come sempre rispettate il sentiero