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Era da tempo che non tornavamo qui nel torinese, dove è nato questo blog! La bellissima zona di Ceresole per noi ha un solo difetto: è il punto di partenza per addentrarsi nel Parco del gran Paradiso. Un territorio che purtroppo non ammette i cani ed essendo noi accompagnati da un amico a quattro zampe non abbiamo mai potuto visitare come si deve. (Per tutti i dettagli e le regole sull’introduzione dei cani nel Parco del Gran Paradiso leggi l’articolo completo). Per chi vivesse la nostra stessa situazione e si trovasse in zona, abbiamo esplorato un nuovo trekking nei pressi di Ceresole che si trova ai confini esterni del Parco e ci ha permesso di dare un’occhiata insieme al nostro cucciolo: l’escursione ai Laghi di Bellagarda.

Località di partenza dell'itinerario Partenza: Ceresole Reale (TO)
– 1480 m
Località di arrivoTappe: Laghetti di Bellagarda
– 2185 m
Tempo di percorrenza dell'itinerarioDurata totale: 3 h
Ascesa totale del sentieroAscesa: 740 m
Distanza totale del sentieroDistanza totale: 8,8 km

Il Percorso

Lasciamo la macchina lungo la strada. Essendo una zona non particolarmente affollata o turistica non abbiamo avuto difficoltà a trovare posto. Da qui andiamo ad imboccare il sentiero. Ah, quasi dimenticavo, è un giro ad anello, e dal punto di partenza potrete decidere se iniziare con il sentiero di destra o di sinistra. Noi siamo andati a sinistra facendo il giro in senso orario, e devo dire che ci è andata anche bene perché ci siamo tolti il tratto più ripido in salita lasciandoci la discesa più tranquilla per il ritorno. Sin dall’inizio si parte con la pendenza addentrandosi nel bosco, che dopo qualche minuto di camminata inizia a diradarsi per lasciare spazio ad una stupenda vista aperta sulla vallata. La sommità del Colle che dobbiamo raggiungere sembra lontanissima da qui, ma vi assicuro che ci si avvicina rapidamente, perché dopo essersi tolti il tratto più ripido in salita si avanza velocemente in falso piano sull’erba. Da qui siamo arrivati ai piedi del Colle e in circa 15 minuti arriviamo sulla sommità con l’ultimo tratto in salita. Ritorna il falso piano e in pochi passi ci troviamo davanti al primo Lago di Bellagarda. Proseguendo dritti per il sentiero ben segnalato si raggiunge anche il secondo Lago. Da qui si potrebbe proseguire in infinite direzioni verso nuove cime inesplorate, ma dobbiamo tornare giù. 
Camminiamo a ritroso verso il primo Lago che abbiamo incontrato e da qui imbocchiamo il sentiero di ritorno per chiudere l’anello. Dopo poco torniamo all’ombra del bosco ospitati da un sentiero abbastanza largo e non eccessivamente ripido, con qualche gradone composto da radici o rocce. Scendiamo in maniera costante e ci ricongiungiamo con il punto di partenza. 

Tips

Stagionalità

Penso che visitare questa Vallata durante l’autunno regali panorami semplicemente spettacolari. I colori caldi del rosso, del giallo e dell’arancione sembrano essere studiati ad hoc per far vestire questi luoghi. Naturalmente, trattandosi di un percorso abbastanza semplice, senza punti in pendenza pericolosi, ci si potrebbe fare un pensiero anche per l’inverno, ma vedere le montagne che si rispecchiano nel lago è uno spettacolo che non si potrebbe ammirare in quella stagione.

Difficoltà

Il sentiero è adatto a tutti. Basta prendersi il giusto tempo per salire, facendo qualche pausa ogni tanto eventualmente, ma non ci sono punti esposti in cui bisogna porre particolare attenzione.

Calzature

Scarpone alto o basso? Sono indecisa anche io effettivamente, qui va a gusto personale. Io mi sono trovata bene con le mie Salomon da trekking basse, anche se quando ci si avvicina ai laghi anche l’erba è intrisa d’acqua e basta un passo falso per ritrovarsi con i calzini bagnati. Le soluzioni sono due: portate un paio di calze in più oppure se avete degli scarponi con tomaia impermeabile potrebbero essere la scelta più adatta.

Fonti d’acqua

Continuo imperterrita a inserire questo povero paragrafo in ogni articolo che scrivo, quando nella stramaggioranza dei casi non c’è nessuna fonte d’acqua ad aspettarci lungo il percorso. Partite con la borraccia piena perché questo trekking non fa eccezione. 

Non ho altri consigli da dispensare su questo trekking, ma se voleste aggiungere voi qualche nota scriveteci in direct su Instagram o qui sul blog, saremo contenti di leggervi!

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