Ritorno dopo alcuni mesi di assenza (e un infortunio al ginocchio)con un nuovo itinerario nel Parco del Mont Avic, in Valle d’Aosta. Parco che abbiamo già esplorato in parte durante l’escursione al Lago Miserin, la ciaspolata al Lago Muffé e nel giro indimenticabile dei 5 laghi partendo da Champorcher. Questa volta però vogliamo visitare un nuovo versante del Parco e partiamo da Champdepraz per un’escursione facile al Lac de Servaz.
![]() | Partenza: Veulla – La ville (Champdepraz) – 1297 m |
![]() | Arrivo: Lac de Servaz – 1816 m |
![]() | Durata totale: 3,5 h |
![]() | Ascesa: 500 m |
![]() | Distanza totale: 9 km |
Il Percorso
Parliamo di un itinerario adatto a tutti, anche ai meno allenati o a chi, proprio come me, non può permettersi grandi sforzi fisici ma non vuole rinunciare a una giornata in montagna.
Dopo aver parcheggiato la macchina nel piazzale a Champdepraz, località Veulla, vedrete subito le indicazioni per i vari itinerari della vallata (man mano contiamo di esplorare anche quelli); oggi seguiamo il 5C che porta al Rifugio Barbustel, ma non fatevi ingannare dalla tempistica sul segnavia, noi ci fermeremo molto prima in questo caso.
Tra una dolce salita e qualche falso piano percorriamo il sentiero, molto largo e privo di passaggi tecnici. Inizialmente camminiamo al sole e, a seguire, ci addentriamo nel Bosco di Pini Uncinati che regalano a tratti un po’ di ombra (fantastico d’estate, un po’ meno d’inverno; se vuoi fare una sosta non fermarti troppo a lungo in questo punto o rischierai di diventare un ghiacciolo). Nel giro di un’ora e mezza circa siamo arrivati a destinazione, al Lac de Servaz, da cui si gode di una stupenda vista sulle vette circostanti.



Stagionalità
Direi che questo è un sentiero percorribile in tutte le stagioni, chiaramente con l’attrezzatura giusta. Noi siamo venuti qui in pieno inverno e abbiamo trovato alcuni punti ghiacciati (molto brevi), ma trattandosi di un sentiero molto largo e poco pendente non abbiamo faticato né a salire, né a scendere. Per una sicurezza in più abbiamo comunque portato i nostri amici ramponcini.
Calzature
So che è scontatissimo, ma parliamone lo stesso: l’escursione è facile, il sentiero non presenta tratti pericolosi, ma non sono buone motivazioni per venire qui con le sneakers. Durante l’estate la più indicata sarebbe una scarpa da trekking bassa, leggera e traspirante, mentre d’inverno meglio qualcosa di più impermeabile se c’è neve. Non ci sono punti in cui si attraversa il torrente Chalamy, che incrocia più volte il sentiero, grazie alla presenza di ponti in legno.
Fonti d’acqua
Non abbiamo avvistato lavatoi o fontane. Questo è un percorso breve e può bastare l’acqua di una borraccia se non ci si trattiene a lungo una volta arrivati al Lac de Servaz, ma se volete proseguire al Barbustel consiglierei di portare una scorta extra. Là troverete una fontana, non sempre funzionante.
Anche quest’escursione è finita, speriamo che queste indicazioni possano essere utili ad altri trekkers. Se voleste suggerire miglioramenti relativi al percorso scriveteci qui oppure in Direct su Instagram.