Vista sulla Marmolada, sul Lago Fedaia e Passo Pordoi, tutti in quest’escursione panoramica e semplice da percorrere. Siamo in Trentino, sotto al comune di Canazei, a pochi passi dal Veneto, pronti per intraprendere un nuovo trekking!
![]() | passo Fedaia – 2064 m |
![]() | Arrivo: Rifugio Viel del Pan-2416 m Rifugio Gorza– 2478 m |
![]() | Durata totale: 3 h |
![]() | Ascesa: 587 m |
![]() | Distanza totale: 8,74 km |
Il Percorso
Il punto di partenza preannuncia il light motiv dell’intero percorso: panorami spettacolari sul Lago Fedaia e viste mozzafiato sulla Marmolada.
Parcheggiamo la macchina lungo la strada che costeggia il lago Fedaia, come si può vedere dalla mappa; se programmate questo trekking in alta stagione consigliamo di andarci non più tardi delle 9 per essere sicuri di trovare posto. Dal lato opposto del parcheggio inizia il sentiero, sin da subito in salita e con il caratteristico fondo ghiaioso/sassoso di queste zone. Questa sarà una delle poche salite ripide che ci troveremo ad affrontare.
Una volta superato questo primo tratto, infatti, il sentiero proseguirà verso sinistra in un piacevole falsopiano fino al Rifugio Viel del Pan. Da qui sarà bellissimo fermarsi ad ammirare il lago Fedaia ormai lontano e la Marmolada.



Dopo una breve sosta siamo pronti per proseguire e decidiamo di prolungare l’escursione aggiungendo una tappa, il Rifugio Gorza. Per raggiungerlo ci basta tornare indietro per la stessa strada dell’andata e, una volta arrivati al bivio, anziché scegliere la strada in discesa prendiamo la salita (brevissima) e ci portiamo in cima a Porta Vescovo. Da questo punto panoramico la vista è letteralmente a 360°: vediamo da un lato il Passo Fedaia con il suo Lago e dall’altro il Passo Pordoi. Il ristorante del Rifugio è una balconata letteralmente immersa nel paesaggio, fare sosta lì è stato davvero rigenerante.


Purtroppo è ora di tornare indietro e, un po’ a malincuore, iniziamo a scendere. la strada è tutta in discesa con un alternarsi di fondo ghiaioso ed erboso. La parte ghiaiosa è quella predominante e ci accompagna fino alla fine del sentiero. In questo ultimo tratto è consigliabile andare con calma e camminare in diagonale per tagliare un po’ la pendenza e alleggerire il peso sulle ginocchia.
Tips
Fonti d’acqua
Niente fonti d’acqua lungo il percorso. Essendo un’escursione relativamente breve non dovrebbe essere necessario ricaricarla più volte, ma in caso di necessità ci si può affidare al Rifugio Viel del Pan o al Rifugio Gorza.
Difficoltà
Considerando che la strada è per la maggior parte del tempo in piano e che non ha un chilometraggio notevole, diremmo che è adatto a tutti, anche ai meno allenati e alle famiglie con bambini. Per diminuire poi ascesa e chilometri si può anche scegliere come unica tappa il Rifugio Viel del Pan, senza aggiungere il Gorza. Il tratto di discesa finale su ghiaia e sassi è un po’ ripido, ma se fatto senza fretta si può equiparare a una sessione di squot che male non fa.
Esposizione
Cammineremo quasi sempre su sentiero abbastanza largo e mai pericolosamente esposto su pietraie o discese ripide. Saremo per la maggior parte del tempo circondati da prato o terra e non troveremo passaggi difficili. Naturalmente in montagna è consigliato prestare attenzione ad ogni passo, anche sul sentiero più semplice, ma ci rendiamo conto che dirlo è abbastanza scontato.
Calzature
In questa vacanza abbiamo visto così tante persone con calzature totalmente inadatte, dai sandali alle sneakers con suola piatta. Noi consigliamo come sempre delle scarpe da trekking che abbiano un bel grip per le parti più ripide. Per la tipologia, scarpone o scarpa bassa, dipende dalla modalità di discesa. La scarpa alta tiene bene la caviglia e risparmia qualche storta, mentre la scarpa da trekking bassa lascia più libertà di movimento alla caviglia per chi vuole scendere a ritmo sostenuto, quasi di corsa.
Anche quest’escursione è finita, ma torniamo presto con altri itinerari! Continuate a seguirci per altre mappe, consigli e informazioni utili!