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Escursione dai Piani di Pezzè al Rifugio Tissi passando per Rue de Porta e il Lago Coldai

Quella al Rifugio Tissi è la nostra seconda escursione in Veneto, unica. Come sempre prima di scegliere un percorso trekking controlliamo dislivello e chilometraggio, ma a volte le cose non vanno come previsto e questa volta abbiamo seguito una traccia diversa da quella prestabilita, accorgendoci dell’errore quando ormai sarebbe stato più problematico tornare indietro che proseguire. Da questo sbaglio ha avuto inizio il percorso più adrenalinico mai vissuto che naturalmente merita un posto speciale qui nel blog.

17 Km

distanza totale

1430 m

dislivello positivo

5 ore

tempo totale

Sentiero in salita “EE attrezzato”

Consulta la mappa comodamente su Google Maps.

Sentiero in discesa tipo “E”

Consulta la mappa comodamente su Google Maps.

Il percorso

Il percorso che abbiamo fatto noi è quasi un anello dai Piani di Pezzè a Rue de Porta per arrivare al Lago Coldai e proseguire per raggiungere poi il Rifugio Tissi. Da quest’ultima tappa siamo tornati al Lago Coldai, un’ultima pausa all’omonimo rifugio e poi ancora giù verso i Piani di Pezzè da cui siamo partiti.
L’itinerario nella sua completezza è per esperti allenati e dal passo sicuro (considerando Rue de Porta consiglierei anche attrezzati per un brevissimo tratto di ferrata). La buona notizia è che ci sono moltissime varianti per spezzare l’itinerario e renderlo più adatto a diversi livelli di allenamento:

  • opzione semplice per meno allenati o famiglie con bambini: dai Piani di Pezzé si può prendere la funivia verso Col dei Baldi per tagliarsi via la prima ora di camminata e proseguire per il Rifugio e Lago Coldai;
  • opzione intermedia: dai Piani di Pezzé al Rifugio Coldai e al Lago (senza passare per Rue de Porta) e, se il fiato lo permette, al Rifugio Tissi;
  • opzione per allenati esperti: dai Piani di Pezzè passando per Rue de Porta fino al Lago Coldai e Rifugio Tissi.

Noi abbiamo parcheggiato ai Piani di Pezzè, davanti alla funivia, e abbiamo preso il sentiero per Rue de Porta. Primo tratto nel bosco che poi diventa roccia e si sale in verticale per la gola. Inutile dire che man mano che si prosegue la vista è sempre più mozzafiato. Il sentiero è ben tracciato, si arriva ad un tratto completamente esposto in cui è stata posta una corda di ferro, essenziale per salire. Fondamentale considerare le proprie abilità e capacità prima di scegliere questo itinerario perché una volta saliti troppo in alto sarà rischioso tornare indietro. Noi siamo finiti qui un po’ per sbaglio e avendo un cane ci siamo trovati in difficoltà sinceramente, lo sconsigliamo se avete un amico a quattro zampe con voi. Quando finisce la salita sulla roccia ci si trova direttamente sul lago Coldai, bellissimo. 

Proseguiamo per il Tissi, ci sono due vie: una scende e poi risale tra prato e ghiaia, mentre una rimane sempre alla stessa altitudine ma in un contesto più ripido ed esposto con alcuni tratti di neve da attraversare (in realtà sarebbe chiusa, ma abbiamo visto alcune persone percorrerla). Noi abbiamo scelto il primo sentiero e dopo un’ora e mezza siamo arrivati al Tissi. Appena sopra il rifugio c’è una croce e da lì si ammira un panorama spettacolare a 360°: da una parte Alleghe e il suo lago, dall’altra il gruppo montuoso del Civetta. 

Al ritorno (vedi seconda mappa qui sopra) abbiamo ripercorso lo stesso tratto dell’andata dal Tissi al Lago Coldai, ma questa volta siamo saliti sulla forcella per poi scendere al Rifugio Coldai e da lì verso i Piani di Pezzé per concludere il nostro “anello”.

I nostri consigli




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