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Da veri appassionati di laghi, nel nostro viaggio in Trentino non poteva mancare questo percorso trekking stupendo che unisce la bellezza della Val di Pejo e del Parco Nazionale dello Stelvio. Stiamo parlando di un bellissimo giro ad anello che ci porta a vedere il Lago Careser, il Lago Nero, Lago Lungo e Lago delle Marmotte in poco meno di 4 ore e 700 m. di dislivello.

Località di partenza dell'itinerario Partenza: Malga Mare 
– 1983 m
Località di arrivoArrivo: Rifugio Larcher
– 2608 m
Tempo di percorrenza dell'itinerarioDurata totale: 3,50 h
Ascesa totale del sentieroAscesa: 780 m
Distanza totale del sentieroDistanza totale: 14,22 km

Il percorso

Come potete vedere dalla mappa, il punto di partenza avviene da un pratico parcheggio vicino al bar Malga Mare, nell’omonima località. Il parcheggio è a pagamento, 3€ al giorno. 

Da qui il sentiero è  ben segnalato e battuto, non ci siamo trovati quasi mai soli durante il percorso. Inizialmente si sale per quasi 600 m, ma niente paura, ci sono diversi tornati e tratti in falso piano che permettono di recuperare fiato senza fermarsi necessariamente. 

Una volta affrontata la salita, si raggiunge il Lago Careser, un lago artificiale che, nei giorni più sereni, ospita nelle sue acque il riflesso delle cime circostanti. Dopo aver attraversato la diga, l’escursione procede per lo più in piano e ci accompagna verso il Lago Nero e il Lago Lungo.

In questo tratto non è raro incontrare marmotte, se sentite fischiare sapete già  di chi si tratta. Dopo una mezz’ora dalla diga il sentiero si divide: proseguendo sulla destra si può visitare il Lago delle Marmotte oppure andare dritti verso il Rifugio Larcher Cevedale

Dopo quest’ultima tappa siamo pronti per chiudere l’anello e scendere a valle lungo il sentiero che, tra sassi e terra, ci riporta al parcheggio. 

Il bello di questo trekking in Val di Pejo è sicuramente il panorama: ad ogni passo cambia e si scoprono nuovi scorci dai colori più vari. La roccia passa dal grigio bluastro al rosso, abbiamo il blu dei laghi, il verde dell’erba, anche se rada, il marrone del torrente argilloso che scorre giù a valle…insomma, sembra di stare in un quadro impressionista.

Tips

Difficoltà

Non si tratta di una passeggiata particolarmente impegnativa per chi è già allenato. Il dislivello in salita è concentrato per lo più nel primo tratto e poi si continua quasi sempre sul falso piano prima di scendere per tornare al punto di partenza.

Calzature

Come sempre consigliamo delle scarpe da trekking, basse o alte che siano, l’importante é la comodità; dovete pur sempre percorrerci 14 Km. Se siete indecisi suggeriamo una scarpa bassa o comunque leggera durante l’estate, soprattutto se avete intenzione di fare qualche tratto di corsa in discesa. 

Fonti d’acqua

Partite con la borraccia piena perché non ci sono fonti d’acqua potabili durante il percorso. Eventualmente, prima di iniziare la discesa, potete contare sul rifugio Larcher.

Curiosità sul Rifugio

Il Rifugio si trova a 2.608 m slm ed è intitolato al senatore Guido Larcher. Rimane aperto anche in primavera, solitamente, per chi pratica lo sci alpinismo. Rappresenta inoltre una base ideale per andare a visitare cime come Cevedale, Zuffal, Rosole, Palon de la Mare e Vioz.

Continuate a seguire il nostro blog per altri itinerari trekking in Val di Pejo, Val di Rabbi e non solo! E, se volete, raccontateci le vostre esperienze outdoor scrivendoci direttamente su Instagram!

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