Ciao a tutti, in questo articolo vi parlerò del mio ultimo nuovo acquisto! Una bici d’epoca. Più precisamente di una mtb d’epoca, la Specialized Stumpjumper Comp del 1992.
Era da qualche tempo che mi stavo interessando al mondo delle vecchie glorie, così dopo qualche ricerca tra i vari siti web trovai una persona che vendeva a poco la sua Specialized del ’92. Quando andai a vederla mi assicurai principalmente delle condizioni dei vari componenti e soprattutto che fosse montata originale, ossia con tutte le parti che aveva l’anno di uscita. Devo dire che non era messa malissimo per essere stata ferma da più di 20 anni in un vecchio deposito un po’ ammuffito. Detto questo premetto che non è stato facile sbloccare e sistemare alcuni componenti che sembravano essersi saldati al telaio…
Pulizia profonda e smontaggio..
Prima fase di lavaggio Pulizia guarnitura Telaio grattato Seconda mano di primer Vista sul cambio Shimano
Se siete alle prime armi non fatevi prendere dalla foga di smontare tutto il prima possibile, sistemate la vostra bici su un cavalletto e ispezionatela in modo accurato, fate delle foto per ricordare come vanno montate alcune parti, come ad esempio cavi e guaine, controllate quello che va rimpiazzato e quello che invece potete salvare, segnatevi alcune misure ad esempio il movimento centrale, la serie sterzo, iniziate a dare un’occhiata allo stato dei freni e del cambio.
Ora passiamo alla fase principale, il lavaggio, che si effettua prima dello smontaggio. Consiglio un lavaggio molto profondo utilizzando sgrassatori e additivi per rimuovere grasso e ruggine dalla catena, il pacco pignoni, la zona mozzi e il manubrio. Io ad esempio l’ho lavata due volte prima di ottenere il risultato che cercavo. Vi consiglio Muc off, sono i prodotti per la pulizia e la manutenzione migliori secondo me attualmente sul mercato, sono ecologici e hanno un’ottimo rapporto qualità prezzo.
Passiamo quindi ad una delle fasi più delicate e importanti: lo smontaggio completo di ogni parte della bici. Secondo me va fatto in modo accurato senza tirare o strappare via cavi e guaine, a meno che non siate già più che convinti di dover sostituire gran parte delle componenti. Sistemate i pezzi da ripulire in un contenitore, e quando sarete arrivati al nudo telaio armatevi di carta abrasiva grana 80 e dateci dentro. Il procedimento è semplice, una volta tolta la vecchia vernice bastano due o tre mani di primer, un paio di mani di vernice a vostra scelta della finitura che preferite e sempre un paio di passate di trasparente.

Ripristino e montaggio..
Ci siete ragazzi, il telaio è asciutto e pronto, dovete solo ripulire e lucidare i vari componenti, ingrassarli per bene e già che ci siete, alcune parti come catena, copertoni e camere d’aria vi consiglio di sostituirli. Se avete segnato tutti i passaggi, rimontare i pezzi sarà facile e relativamente veloce, la maggior parte delle mtb d’epoca in generale hanno tutte i cavi esterni al telaio, non potete sbagliarvi. Gli ultimi accorgimenti: una volta tutto pronto e regolato, ricordatevi che la serie sterzo, come anche il movimento centrale, vanno serrati un paio di volte prima di trovare la quadra perfetta.
Buona pedalata..
Perfetto ragazzi, ovviamente in questo caso è più facile a dirsi che a farsi e se vi siete cimentati in un progetto simile l’avrete notato sicuramente. Ma la sensazione di aver restaurato una bici che molti avrebbero buttato è davvero impagabile. Spero che l’articolo vi sia piaciuto e che vi abbia ispirato a cercare qualche vecchio ferro arrugginito da riciclare piuttosto che buttare. Buon restauro e alla prossima news!
Top! gran mezzo e gran bell’articolo!