Oggi la nostra escursione parte in Val Venosta, Trentino-Alto-Adige, nel Parco Nazionale dello Stelvio e più precisamente a Stelvio (Stilfs), un paesino che si trova ai piedi dell’omonimo Passo a circa 1300 m. di altitudine.
![]() | Partenza: Stelvio (BZ)- 1310 m |
![]() | Arrivo: Rifugio Forcola – 2153 m possibilità di proseguire per Goldsee |
![]() | Durata totale: 5,30 h |
![]() | Ascesa: 1200 m |
![]() | Distanza totale: 23,18 km |
Nel cuore della località Stelvio, proprio nel parcheggio dell’hotel in cui abbiamo alloggiato (Stilfserhof), parte il percorso segnalato inizialmente da indicazioni composte da un simbolo blu e l’icona di un’aquila rossa.
Questo sarà uno dei cartelli più ricorrenti durante l’itinerario, ma non di certo l’unico. Segnavia dai più svariati colori e numeri vi faranno compagnia per tutta la camminata. Per fare un po’ di chiarezza e non lasciare nulla al caso riportiamo una mappa gps consultabile facilmente tramite Google Maps.
Durante il primo tratto da Stelvio si alternano terreni erbosi e strada asfaltata in leggera salita. Dopo circa 45 minuti di cammino e 400 m di dislivello si arriva al recinto dei cervi, parte dell’Area Faunistica del Parco Nazionale dello Stelvio. Questa zona è facilmente raggiungibile anche in macchina e dispone di un ampio parcheggio, che la rende un comodo punto di partenza alternativo.
Da qui in poi il percorso mantiene una pendenza leggera e presenta la conformazione sassosa-terrosa tipica di una strada gippabile battuta. Al termine di questa salita dolce e regolare si raggiunge una prima cascina affiancata da una fontana in cui è possibile ricaricare la borraccia. Proseguendo lungo il sentiero, la vista si apre su un prato sottostante utilizzato per i pascoli, dove abbiamo incontrato un gregge di mucche in un paesaggio per noi fuori dall’ordinario.

Dopo pochi minuti si arriva infine al Rifugio Forcola, struttura affiancata da una seggiovia che la rende direttamente raggiungibile dalla località di Trafoi.
Anche dopo il rifugio il sentiero prosegue restringendosi gradualmente. Per un primo tratto si inoltra in un boschetto, mentre il secondo tratto rimane completamente esposto al sole ed è composto da un fondo terroso con gradini di legno e pietre, che rendono la salita abbastanza impegnativa.
La fatica della nostra escursione in Val Venosta qui è ripagata da un meraviglioso paesaggio. Alle proprie spalle si può vedere la vallata appena superata con il rifugio in lontananza e davanti a sé si scoprono pian piano catene montuose su cui primeggiano ghiacciai mozzafiato.

Tips
Ultimo tratto
A causa del maltempo in arrivo noi ci siamo dovuti fermare prima di raggiungere il Lago d’Oro (Goldsee), ma per chi fosse interessato a visitarlo, basterà mantenere lo stesso sentiero indicato nella mappa gps a inizio articolo.
Pietraie
Negli ultimi tratti del sentiero verso il Lago d’Oro si incontrano due pietraie che rimangono particolarmente esposte e potrebbero mettere in difficoltà in caso di forte vento chi non avesse attrezzatura adeguata.
Fonti d’acqua
Nella località di partenza, Stelvio, e poco prima di raggiungere il Rifugio Forcola sono presenti fontane con acqua potabile.
Calzature consigliate
Questo itinerario, come molte altre escursioni della Val Venosta, è impegnativo per durata e ascesa, quindi consigliamo di indossare scarponi da montagna alti e comodi per poter affrontare l’intero percorso senza problemi.
Buona passeggiata!
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