Vista la nostra passione per i laghi, che rendono qualsiasi paesaggio più magico e suggestivo, ci siamo avventurati verso il Lago Gabiet, in Valle d’Aosta.
Abbiamo dovuto chiedere indicazioni alla gente del posto, quindi per evitarvi di gironzolare a vuoto come abbiamo fatto noi, vi consiglio di cliccare sul pulsante “vai alla mappa” qui sotto e impostare il navigatore direttamente da lì, in base alla vostra posizione.
12 Km
distanza totale
820 m
dislivello positivo
2,5 ore
tempo totale
Segui il percorso
Consulta la mappa comodamente su Google Maps.
Il percorso
Una volta arrivati a Gressoney-La- Trinité e attraversato il paesino, ci siamo diretti verso gli impianti di risalita per imboccare il sentiero.
Inizialmente si cammina sull’erba, poi si arriva ad una strada molto larga e terrosa e infine il classico sentiero di montagna stretto che si alterna tra erba, terra e qualche roccia. La salita ci ha accompagnati fin da subito, come al solito, e non ci ha lasciati fino all’arrivo. Questo la rende un’escursione abbastanza impegnativa, seppur breve.
Una delle cose che ci è piaciuta di più è sicuramente il paesaggio: siamo partiti da una vallata aperta con una salita davanti e, dopo averla superata, ci siamo ritrovati in una nuova vallata diversa con vista su alcune cime del Monte Rosa, tra cui Breithorn, il Castore, il Polluce e il Lyskamm. La vista cambia in continuazione e vale proprio la pena, ogni tanto, fermarsi ad ammirarla (e a riprendere fiato).
Quando iniziate a vedere la vetta, non preoccupatevi, non è ancora finita. Il lago Gabiet si trova nella conca ben incastrato tra le montagne, bisogna ancora scendere di qualche metro prima di raggiungerlo. In ogni caso, è inutile dire che la fatica viene ampiamente ripagata dal panorama. Lo specchio d’acqua su cui si riflettono le cime è uno spettacolo straordinario e il luogo adatto dove fermarsi a mangiare e riposarsi prima di ripartire.

Riflessi sul Gabiet

Lo splendido lago Gabiet e Riccardo che vuole rubare la barchetta del custode del lago.
I nostri consigli
Consigli non richiesti
Se come me avete la testa tra le nuvole, vi lascio un piccolo reminder: controllate che ci sia la memory card prima di portarvi il peso della fotocamera a vuoto e trovarvi costretti a scattare con il cellulare.
Fonti d’acqua
Non ci sono fonti d’acqua potabile in cui ricaricare la borraccia.
Calzature
Potete percorrere questo trekking al lago Gabiet con le scarpe che preferite a patto che siano idonee a camminare in montagna e non al centro commerciale. Il sentiero spesso diventa stretto e dissestato specialmente verso la fine.

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